martedì 1 maggio 2012

Benedetto XVI: esterna sul "Pro multis"

















"Per tutti" o " Per molti" serve a ben poco, anzi, non serve a nulla se prima non si ristabilisce il vero "Offertorio" !

VERO E' CHE IL CALICE FU VERSATO "PER MOLTI" E NON "PER TUTTI"

 La lettera di Benedetto XVI: "Ma l' universalità della salvezza non è in discussione"

 La lettera di cinque pagine è rivolta alla conferenza episcopale tedesca ma riguarda ogni vescovo, a cominciare dagli italiani che ne discuteranno nell' assemblea di maggio. Benedetto XVI spiega le ragioni per cui si dovrà cambiare la formula dell' Eucarestia nella messa. Nell' ultima cena Gesù spezza il pane ("questo è il mio corpo") e poi prende il calice del vino, e qui durante la messa il sacerdote ripete parole che i fedeli sanno a memoria: "Questo è il mio sangue... versato per voi e per tutti in remissione dei peccati"

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Tutto vero, ma è un falso problema!

TUTTO L'INGANNO, TUTTA L'AMBIGUITA' DELLA NUOVA LITURGIA

POSTCONCILIARE SI NASCONDE NELLA PREGHIERA 

DELL'OFFERTORIO, E' QUI CHE SATANA HA MESSO LE SUE CORNA!

L'OFFERTORIO DEVE RITORNARE AD ESSERE QUELLO DI SEMPRE QUELLO DELLA S. MESSA DI SAN PIO V.

PER TUTTI O PER MOLTI NON CAMBIA NULLA, ANZI, PEGGIORA LE COSE SE RESTA SEMPRE L'UOMO AL CENTRO DELLA LITURGIA!

 LA NUOVA LITURGIA POSTCONCILIARE PROTESTANTE OFFRE I DONI (GRANO E VINO) FRUTTI DEL "LAVORO DELL'UOMO", ESCLUDENDO L'AGNELLO SACRIFICALE CHE E' NSGC! ECCO... L'UOMO SOSTITUIRSI A DIO!!! 

APOSTASIA TOTALE

SANTITA' LA PREGHIAMO E IMPLORIAMO SE DEVE CORREGGERE... CORREGGA TUTTO!

L'OFFERTORIO NELLA SANTA MESSA TRIDENTINA:

Offerta del pane e del vino


Il Sacerdote scopre il Calice,
il ministro va a prendere le ampolline e, tenendole con il pollice e l'indice delle due mani, le presenta al Sacerdote, dopo averle baciate: prima quella del vino e poi quella dell'acqua; e ricevendole indietro le bacia di nuovo; ripone poi quella del vino, prende il purificatorio e ritorna con l'ampollina dell'acqua per il Lavabo.
Il Sacerdote offre il pane sulla patena e dice


Accetta, Padre santo, onnipotente
eterno Iddio, questa ostia immacolata,
che io, indegno servo tuo,
offro a Te Dio mio vivo e vero, per gli innumerevoli peccati, offese e
negligenze mie, e per tutti i circostanti,
come pure per tutti i fedeli
cristiani vivi e defunti, affinché a
me ed a loro torni di salvezza per
la vita eterna. Amen.

Il Sacerdote fa un segno di croce con la patena e depone il pane sul corporale;
il ministro mesce il vino nel calice, e anche l'acqua,
che il Sacerdote benedice e prosegue dicendo


O Dio, che in modo meraviglioso creasti
la nobile natura dell’uomo, e piú
meravigliosamente ancora l’hai riformata,
concédici di diventare, mediante
il mistero di quest’acqua e di questo
vino, consorti della divinità di Colui che
si degnò farsi partecipe della nostra
umanità, Gesú Cristo tuo Figlio, Nostro
Signore, che è Dio e vive e regna con Te
nell’unità dello Spirito Santo per tutti i
secoli dei secoli. Cosí sia.

 

Il Sacerdote offre il calice, e dice

Ti offriamo, o Signore, questo calice di
salute, e scongiuriamo la tua clemenza,
affinché esso salga come odore soave al
cospetto della tua divina maestà, per la
salvezza nostra e del mondo intero. Cosí
sia.

Dopo aver fatto un segno di croce col calice, il Sacerdote lo depone sul corporale e lo copre con la palla; quindi, congiunte le mani, s’inchina profondamente e dice
la preghiera dei tre Ebrei nella fornace (Dan., 3, 39-40)

Con spirito di umiltà e con animo
contrito, possiamo noi, o Signore, esserti
accetti, e il nostro sacrificio si
compia oggi alla tua presenza in modo
da piacere a Te, o Signore Dio.

Il Sacerdote, ritto, allarga le mani e le alza, le congiunge,
solleva gli occhi al cielo e abbassandoli subito,
si rivolge allo Spirito Santo e benedice le offerte dicendo

Vieni, Dio eterno, onnipotente,                                        

santificatore, e benedici questo 

sacrificio preparatonel tuo santo nome.


 

E' CRISTO STESSO CHE SI OFFRE AL PADRE SUO COME VITTIMA SACRIFICALE PER I NOSTRI PECCATI,  E' CRISTO STESSO NELLA PERSONA DEL SACERDOTE (Alter Christus) CHE S'IMMOLA SULL'ALTARE SACRIFICALE IN MODO INCRUENTO MA SEMPRE VITTIMA, RIPETENDO LA SUA PASSIONE E MORTE, QUESTO E' IL VERO MISTERO EUCARISTICO, QUESTO E' IL MIRACOLO CHE SI PERPETUA NEI SECOLI DEI SECOLI!

ALTRO CHE FRUTTO DEL LAVORO DELL'UOMO! 

 

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RIFLETTETE: OGNI VOLTA CHE SI CELEBRA IL SANTO SACRIFICIO  

DELLA MESSA, DA PIU' DI DUEMILA  ANNI  AD OGNI ORA, IN OGNI PARTE DEL MONDO, PER MILIARDI DI VOLTE DA SEMPRE, IL SACERDOTE E' L'UNICO UOMO AL MONDO CHE HA LA POTENZA DI ORDINARE A DIO DI SCENDERE NEL CALICE E... IDDIO OBBEDISCE!

SE QUESTO NON E' UN MIROCOLO!?  

E ANCORA... SEMPRE E IN OGNI S. MESSA NELL'ISTANTE DELLA CONSACRAZIONE RIFLETTETE... QUANTE CREATURE SCENDONO DAL PARADISO A PROSTRARSI DAVANTI A DIO CHE E' NEL CALICE, ...OGNI VOLTA INTERE SCHIERE ANGELICHE NESSUNA ESCLUSA, LA SANTA VERGINE, TUTTI I SANTI E MARTIRI, ANIME COMUNI, ANIME DEL PURGATORIO! TUTTI LI' AD ADORARE NSGC IL FIGLIO DI DIO, IL RE DELL'UNIVERSO! 

E... IDDIO SI COMPIACE!





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